Buon compleanno Katia!

Copyright Podere Camaiano

«Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».

Peppino Impastato

***

Ho scomodato una citazione importante per un valido motivo: Katia.

Innanzitutto, perché oggi è il suo compleanno e con queste righe le mando i miei Auguri più affettuosi.

E poi, soprattutto, perché quelle righe parlano anche di lei.

Katia sa cos’è la Bellezza. Sa cosa significa cambiare tutto, imboccare una strada nuova, incerta, per inseguire la felicità. Sa cosa si prova nel fare una scelta coraggiosa. Sa cosa significa lavorare duramente, sentirsi stanchi ma con gli occhi e il cuore pieni di gioia. E’una sognatrice e, come tale, non si limita a immaginare il suo sogno ma si rimbocca le maniche e lo costruisce!

Katia è un allegro folletto che vive nel bosco, in una casa di pietra e mattoni, un luogo fatato in cui il tempo si è fermato. Non è una fiaba, quel posto esiste davvero ed è adagiato tra il mare e le colline di Toscana. Si chiama Podere Camaiano e, grazie a Katia e al suo compagno Fabrizio, è diventato un luogo accessibile a tutti, con camere, sale da pranzo, camini, sale per la lettura, giardino e piscina. Ah…la cosa più bella: la parte pelosa della famiglia, con i cani Leo, Orea e micio Ciciuci. Uno splendido e accogliente B&B che non assomiglia neppure lontanamente ad un “albergo” perché profuma troppo di casa.

Katia e Fabrizio pochi anni fa hanno scelto di voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo della loro vita. Hanno lasciato la carriera nella filmografia e nello spettacolo per tuffarsi in un domani nuovo e infondere se stessi e la loro passione in un progetto di cambiamento radicale. Dai ritmi incessanti di Milano alla pace della campagna toscana. Dopo qualche ricerca hanno sentito il richiamo del Podere Camaiano. Era lì, li aspettava, pronto a diventare la loro nuova casa e, successivamente, un luogo aperto ai visitatori. Un luogo di pace, di bellezza pura: quella delle cose semplici, naturali, spontanee. Tutto il complesso rispetta il contesto territoriale in cui è immerso. I colori, i materiali, l’orto e il giardino, sono un cuore pulsante nel grembo di un bosco selvaggio. Anche i materiali di recupero hanno ritrovato nuova vita, grazie alla creatività di Katia e Fabrizio: una vecchia zappa si è trasformata in lampada, proiettori, cavalletti e luci sono stati strappati al loro lavoro sul set per diventare complementi d’arredo che raccontano la storia dei padroni di casa.

Al Camaiano si respira aria di casa e si percepisce, in ogni angolo, la personalità, la creatività, la passione e l’essenza di Katia e Fabrizio. Se c’è un posto degno di essere chiamato “casa”, quello è il Camaiano. E ai suoi abitanti va un grosso “Grazie” per aver scelto di condividere tanta bellezza con gli ospiti che vengono accolti in quel piccolo luogo che ha ricominciato a vivere.

Questa sensazione di calore di casa diventa ancora più evidente quando si entra nella cucina di Katia e si assaggiano i suoi piatti. Lì la semplicità diventa lusso sfrenato! Il suo tocco magico saprebbe rendere mangiabili anche delle gallette di riso/polistirolo!

Ovviamente, essendo una creativa, appassionata, curiosa, amante del Bello e della ricchezza racchiusa nella semplicità…non poteva che essere un’eccezionale fornaia casalinga!

Il pane di Katia e Fabrizio – manco a dirlo – ha tutto il sapore della loro casa.

Mi hanno fatto un dono meraviglioso condividendomi alcune loro ricette di pane. Ve ne racconto una qui:

Pane Black&White 

Copyright Podere Camaiano

Commento di Katia: La possibilità di scegliere, sempre :-). Il pane che faccio ormai in maniera quasi automatica, ma sempre con passione!

Bianco

–  650gr farine miste (integrale, 0,1,farro… quelle che si ha in casa!)

– 100gr manitoba

– 375gr acqua

– 21gr lievito fresco birra

– 15gr olio

– 15 gr sale

Katia lo impasta con la planetaria nell’ordine in cui sono scritti. Forma un panetto e lo mette in forno chiuso a lievitare per 4 ore. A lievitazione ultimata rovescia l’impasto direttamente sulla teglia, incide con spilucchino ed inforna a 210°C per 10min e poi a 180°C per 25min.

Lo inforna insieme al nero.

Nero

–  650gr farina Molino Spadoni pane nero 7 cereali (qui Katia non cambia mai!)

– 100gr manitoba

– 375gr acqua

– 21gr lievito fresco birra

– 15gr olio

– 2 manciate di semi vari (quelli a disposizione: zucca, lino, girasole…)

– 12 gr sale (meno che nel bianco)

Stessa lievitazione e cottura del bianco.

***

Sembra facile – e lo è. E’ anche buono da impazzire!

Una opinione su "Buon compleanno Katia!"

  1. Sono ancora a bocca aperta…
    Ho letto l’articolo e ho pensato: “ma chi è ‘sta gran donna che descrive??”
    E poi…. quella lì, quella con la caffettiera in mano e sempre troppe cose in testa… si ma quella sono io!
    Non ho parole appropriate per rispondere… sto volando e vorrei riatterrare tra un po’!!!
    Grazie!🥰
    Katia

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