Ricordare per sopravvivere

Nel giorno della memoria voglio condividere un pensiero sull’importanza del Ricordo.
Riapro un libro a me molto caro, il ricettario di Mina Paechter, prigioniera di Terezin. All’interno del “ghetto modello ” Mina e le sue compagne si cibavano di qualche patata, pane raffermo e surrogato di caffè. Ma di notte, prima di dormire, le donne si scambiavano ricette, l’unico ricordo rimasto della loro vita precedente, della intimità familiare, della quotidianità ora negata. Mina raccolse queste memorie su alcuni fogli sopravvissuti al tempo. Il quaderno, nascosto da Mina all’interno del ghetto di Terezin, è rimasto per decenni nell’ombra per essere poi ritrovato e riportato agli eredi della autrice trasferiti negli Stati Uniti.
Quel quaderno ha attraversato il tempo per portare i ricordi delle donne di Terezin fino a noi. Sopravvissuto come i disegni dei bambini del ghetto, rimasti nell’oblio all’interno di valigie ben nascoste e oggi esposti permanrntemente alla Sinagoga di Praga.
Il quaderno di ricette e i disegni dei bambini sono l’ unica testimonianza di migliaia di vite spezzate. Hanno lottato, resistito al passare del tempo, per ridare un nome, una identità, ai loro autori. Quelle testimonianze hanno trasformato Terezin da luogo di buio, in cui qualcuno voleva nascondere e negare l’esistenza di una moltitudine di innocenti, a città rivelatrice, che ha riportato in vita il ricordo di tanti sommersi.
Mi colpisce come qualcosa di così semplice come un disegno o una ricetta di cucina possano assumere una rilevanza tanto importante, possano diventare unica testimonianza di una vita, segno del passaggio di tante anime su questa terra.
Tra le ricette raccolte da Mina ho cercato quelle di pane, ma una di esse mi ha particolarmente commosso, dedicata ad un dolce. L’autice, anonima, in sole quattro righe, che parlano di patate, avena, zucchero e carote, racconta di un dolce che preparava forse per i suoi figli e che non chiama con nomi altisonanti.
La definisce semplicemente “Torta”. E tra parentesi specifica “molto buona”.
Ecco la ricetta della Torta molto buona:
4 grandi patate o carote crude grattugiate, 4 cucchiai di avena, 3 cucchiaini di surrogato di caffè, 5 cucchiai di zucchero, un pizzico di bicarbonato, una bustina di spezie per panpepato, aromi. Guarnire con panna e glassa.
La sopravvivenza passa attraverso il Ricordo.